By admin on 11 ottobre 2012
Joe/Woody a Newport
Deborah Kartun va a Cardiff, nel Galles, per frequentare la locale scuola d’arte, seguire un corso triennale e imparare a lavorare la ceramica. Lei e Woody/Joe sono costretti a separarsi ancora, anche se Deborah ha poi ammesso parlando con Chris Salewicz: “Lo adoravo, ma era diventato difficile stare con lui, era troppo selvaggio”. Soprattutto, Deborah percepisce che il loro rapporto è frutto di un contesto anomalo. “Stavamo recitando entrambi – ricorda – era parte della dinamica da scuola d’arte. Una volta lui andò a una mostra di Gilbert e George [due artisti contemporanei inglesi che dagli anni Sessanta lavorarono sul concetto di portare l’arte nella vita] e ne restò travolto. Andammo a una festa in maschera e indossai un costume da donna vampiro, era un fantastico vestito degli anni Cinquanta con i denti da vampiro di plastica. Ne rimase sconvolto”. Di questo si trattava, riflette ancora Deborah: “Eravamo come ragazzini che giocavano a mascherarsi”.
In questi mesi Joe si appoggia di nuovo a casa dei genitori, dove porta la batteria usata che aveva acquistato tempo prima. Poi si rimette in strada e va a Newport, sempre in Galles, in autostop. Qui vive la sua vecchia amica Jill Calvert, che si stupì di trovarselo davanti “con una chitarra dietro le spalle” e gli presentò il suo ragazzo Mickey Foote, fonico e futuro produttore del primo disco e di alcuni brani celeberrimi dei Clash. Continue reading “12. Il reggae tra i minatori”
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By admin on 10 ottobre 2012
Non c’è solo lo sfratto ad incrementare la consapevolezza politica del busker Woody e metterlo sulla strada per diventare Joe Strummer. Poche settimane dopo, mentre sta suonando alla fermata di Oxford Circus, un altoparlante comincia a gracchiare sulla sua testa, ordinandogli di fermarsi e annunciandogli che la Transport Police ha ricevuto l’ordine di arrestarlo. Allora lui si rivolge a un passante: “Lo hai sentito anche tu? Questo è il 1984”. “Lui mi guardò come se fossi pazzo e corse via- racconta Joe al New Musical Express anni dopo – Io raccolsi le mie cose e me ne andai”.
Per i nove mesi successivi, la comunità che ruotava attorno allo sgomberato appartamento chiamato Vomit Heights gravita sempre più attorno alla fattoria del padre di un amico che si trova a Blandford Forum, nel Dorset. Qui, a duecento chilometri dalle atmosfere orwelliane delle metropoli londinese che Joe canterà con i Clash in “1977”, il gruppo diventa ancora di più una comune tardo-hippie: si vive a contatto con la natura, si suona, si sperimentano droghe lisergiche, si fa l’amore. Il protagonista della nostra storia è solito dormire in un tepee, una tenda indiana, sovente in compagnia di Deborah Kartun, per la quale presto svilupperà sentimenti amorosi. Così, quando questa deve lasciare l’altrove di Blandford Forum per trascorrere un paio di settimane coi suoi genitori, il ventenne Joe le scrive una lettera che descrive bene questa fase di vita.
Continue reading “11. I nove mesi della comune”
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