“Everyone has a story to tell”, “Ognuno ha una storia da raccontare” era solito dire Joe Strummer.
Grazie a questa sensibilità è riuscito a raccontare in musica. Ha portato, prima coi Clash e poi nella sua carriera solista, il rock’n’roll di strada a contaminarsi con le sonorità del mondo e a confrontarsi con le storie di tutto il pianeta, mettendo in relazione la vita della prima generazione no future del 1977 con le esistenze di milioni di persone di tutto il mondo.
Questo sito nasce per raccontare di e su Joe Strummer: ogni giorno dal 22 settembre al 22 dicembre del 2012, giorno del decennale della sua scomparsa, pubblicheremo una storia che ha che fare con i cinquant’anni della sua vita. Vi invitiamo a fare altrettanto, utilizzando questo spazio per raccontare il vostro rapporto con Strummer e il modo in cui le sue canzoni hanno fatto da colonna sonora alle storie delle vostre vite.
Non si tratta di celebrare alcun culto della personalità, al contrario: si tratta di costruire relazioni e nessi, di appropriarsi dal basso di racconti e aneddoti e intrecciarli a quelli che ci hanno visti protagonisti.
Infine, questo è un blog a progetto: alla fine dei tre mesi, dopo novanta giorni di sperimentazione, decideremo come utilizzare al meglio le storie che abbiamo raccolto.
Sono le sette del settembre 1983 -Ring Ring seven AM –
Latte e Autobus veloce verso l’ITIS di Roma dove iniziavo da poco il 3 °.
Salendo le scale verso la III C, il mio compagno di banco mi dice se volevamo partecipare insieme alla manifestazione contro i missili a COMISO. l’ESTATE 83 si era chiusa con il campeggio antimilitarista (IMAC 83) : Botte da orbi ai pacifisti e agli autonomi, per l’occasione anche loro in veste non violenta, mentre io ascoltavo a MONTESILVANO ( PE ) RENATO ZERO, CLAUDIO BAGLIONI e i primi amori si consumavano vicino al JuBOXE.
Andiamo al corteo con gli studenti medi del mio quartiere, qualcuno mi da una FANZINE del comitato di lotta valmelaina. Articoli contro l’intervento italiano in LIBANO ( l’anno precedente ). In copertina il TESTO DI GUNS OF BRIXTON e in utlima pagina una presentazione di questo gruppo strano THE CLASH . LO SCONTRO.
Da quel giorno RING RING SEVEN AM, MOVE IT UP TO GO AGAIN, COLD WATER IN THE FACE, sono passati quasi 30 anni e le note suonano ancora come allora e più forte ancora.
HVQ
un progetto che può andare anche oltre i tre mesi, anche oltre il decennale di Joe, proprio le la capacità di tirare fuori delle storie personali.
Ho conosciuto la musica dei Clash fra i banchi di scuola; alle superiori Riccardo, uno dei rari punk della mia città, Reggio Calabria, girava la scuola vergando epigrafi sui banche e sui muri:
un giorno con il mio compagno di banco leggemmo: “Sandinista forever!” e così cominciò il nostro lungo viaggio che tuttora dura.
In occasione dell’ottavo anniversario della morte di Joe, scrivevo:
Otto anni senza Joe Strummer!
E manca tremendamente.
Grazie Joe perchè nella tua musica
ho trovato sfogo alla mia rabbia politica,
al disagio del
vivere in provincia,
evitando così di fare cazzate più grandi.
Grazie a Joe
sono andato
a Londra per la prima volta
sulle tracce dei Clash, con
il giubotto pieno di spille
e le converse (quando non erano della
Nike) sdrucite.
Con la tua vita hai testimoniato
che il rock, l’incontro con l’altro,
la solidarietà, la lotta per gli emarginati
non sono una stagione, una moda del momento,
hai cancellato il nichilismo del “No Future”,
scrivendo a chiare lettere: The Future is
unwritten”….. un futuro da scrivere giorno
dopo giorno con le note e i versi di una canzone.
un pomeriggio di molti anni fa sarà stato all’incirca il 1983, la scuola era finita da poco tempo per cui metà fine giugno.alcuni amici mi vengono a bussare per scendere in cortile a giocare a pallone, mio fratello rimane a casa, dopo neanche un minuto esce sul balcone e mi grida di risalire che in tv il vecchio massarini stava facendo vedere il video di uno strano gruppo. salgo di corsa e nel televisore mi vedo 4 ceffi vestiti mezzo guerrigliero sotto dei pozzi di petrolio e cn un armadillo che corre da tutte le parti.una folgorazione! da quel pomeriggio in poi la mia vita musicale e non è cambiata per sempre.
GOD? STRUMMER IS GOD!
In un pomeriggio del 1985 stavo uscendo a comprare una cassetta musicale. Avevo da poco ricevuto un walkman in regalo e mi piaceva andare in giro con la musica in testa. Mio fratello, più grande e già musicalmente molto navigato mi chiede quale cassetta intendessi comprare. gli dissi che volevo le colonne sonore del film di rocky…( avevo 13 anni). “fai una cosa, fece lui, prendi Combat rock dei Clash.. così feci.
Quando vidi la copertina mi colpirono subito quei 4 tipi vestiti di nero e chiodati, ascoltai il primo brano mentre camminavo e know your rights mi prese a “paccari” …era fantastica! e poi gli altri pezzi che passavano da un genere all’altro..adoravo Sean flyn e death is a star.
il giorno dopo acquistai da un amico un chiodo usato e andai a comprare gli anfibi militari al mercato di lungo crati, poi mi feci stampare due magliette, una con scritto semplicemente the Clash, l’altra Sex Pistols.
il resto è semplicemente il ricordo della mia stanza, nella mia casa alla periferia della città.. e questo gruppo, ma soprattutto le parole che non capivo di Joe, che da migliaia di km di distanza arrivavano nel mio piccolo angolo di mondo a farmi cominciare a capire, che il mondo girava in maniera anomala, che non c’era giustizia, che non volevamo gangboss.
e che senza gli altri non siamo niente.
E io scopro questo tesoro solo ora!